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Angolo Micologico - Funghi tossici e velenosi
Cortinarius orellanus
Cappello: ottilissimo spessore, irregolarmente emisferico, poi piano ed infine depresso, con umbone ampio e poco rilevato di forma spesso irregolare e bitorzoluta; diametro da 35 a 85 mm; margine involuto ed alla fine aperto, ondulato e variamente rilevato. Superficie finemente ricoperta da fibrille minute, con aspetto serico-opaco, color mattone o rosso-bruno alquanto omogeneo.
Le lamelle sono evidentemente distanziate, adnato-uncinate, spesse e larghe intervallate da lamellule, color tabacco-cannella.
Gambo: mediamente slanciato, alto 50-120 mm per 7-13 mm di diametro, sodo e fibroso, ocra, ed ornato da fibrille di colore bruno rossiccio, più o meno affusolato alla base.
Carne: Color paglierino con sfumature rossigne, mattone-ruggine sotto la cuticola, setosa e compatta nel gambo, assai sottile nel cappello.
Odore: di rapa, leggero ed incostante(strofinare o sezionare il carpoforo).
Sapore: acidulo-dolciastro (assaggio da non deglutire!).
Commestibilita: Fungo mortale che colpisce i reni con latenza assai lunga (3 - 14 giorni dall'ingestione). Responsabile, insieme a C. speciosissimus, della tristemente nota "Sindrome orellanica". In ogni caso, a seguito dell'insufficienza renale acuta, può essere necessaria la dialisi (spesso permanente) oppure il trapianto del rene.
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