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Angolo Micologico - Funghi commestibili
Coprinus comatus
Etimologia dal latino comatus = chiomato
Cappello: 20 cm x 3–7 cm, prima ovoidale, poi conico-campanulato, non molto carnoso.
Cuticola
inizialmente bianca e sericea, presto si frammenta in squame filamentose da biancastre a bruno-chiaro su fondo bianco, con disco centrale unito ed ocraceo.
Margine
prima involuto, presto revoluto, arricciato, fessurato, di colore nerastro e deliquescente.
Le lamelle sono sottili, ineguali, molto fitte, alte, tipicamente parallele, libere al gambo, prima bianche, poi passano, a partire dal filo, gradatamente a una colorazione rosa e infine viola-nerastra diventando deliquescenti.
Gambo: 10-20 x 1-2,5 cm, bianco, sericeo, separabile dal cappello, liscio, cavo, cilindrico, attenuato all'apice e lievemente ingrossato alla base, radicante, decorato con sottili fibrille concolori. L’anello è mobile, membranoso, esile e fugace, mediano o situato alla base, bianco, a volte nerastro in maturità per il deposito delle spore.
Carne: Esigua, acquosa e tenera nel cappello, presto fibrosa nel gambo, bianca negli esemplari giovani, deliquescente negli esemplari meno giovani. Odore e sapore gradevoli.
Commestibilita: Ottimo commestibile quando tutto il carpoforo è ancora bianco, ovvero quando il fungo è giovane, immaturo e freschissimo.
Senza valore quando inizia a diventare deliquescente, vivamente sconsigliato.
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